Cassa unica
La competizione tra gli assicuratori malattie è un fattore importante ai fini dell’efficienza dei costi. Una cassa unica metterebbe a repentaglio il nostro efficiente sistema sanitario.
Il Popolo svizzero ha rifiutato a più riprese l’idea di una cassa unica statale. Da ultimo, il 28 settembre 2014 l'iniziativa per una cassa malati pubblica è stata nettamente respinta, con un 61,8% di «no». Quindi, la popolazione continua chiaramente a sostenere il sistema sanitario concorrenziale e finanziato in modo solidale. Nell’autunno 2017, nella Svizzera romanda è stata lanciata un’iniziativa popolare a favore di casse uniche cantonali, fallita però a causa di un numero insufficiente di firme. Nel 2020 il Canton Neuchâtel ha lanciato un progetto identico sotto forma di iniziativa cantonale.
Tuttavia, il Parlamento ha rifiutato ancora una volta una riproposizione della cassa unica cantonale. A causa dei crescenti costi della salute, negli ultimi mesi si è riaccesa con forza la discussione in merito a una cassa unica pubblica. Infatti, nell’agosto 2023 le delegate e i delegati del PS hanno riflettuto sul lancio di una nuova iniziativa per una cassa malati unica statale. Nel 2025 si procederà alla raccolta delle firme. L’iniziativa prevede che ogni Cantone abbia una propria cassa malati pubblica, con la possibilità di creare casse intercantonali. I premi sarebbero legati alle risorse economiche e non potrebbero superare il 10% del reddito.
La CSS rifiuta l’idea di casse uniche, sia per tutta la Svizzera, sia a livello regionale e cantonale. La concorrenza tra gli assicuratori malattie si traduce oggi in un’elevata qualità e in un controllo efficace delle fatture, permette di evitare prestazioni erogate inutilmente e va a vantaggio di chi paga i premi. Le persone assicurate possono anche optare per una varietà di offerte innovative e approfittare di ribassi dei premi scegliendo un modello alternativo di assicurazione. In un sistema con una cassa unica le persone assicurate perderebbero la possibilità di cambiare la loro assicurazione malattie, prevista dalla legge.
I costi per la salute non aumentano a causa degli assicuratori malattie risp. dei loro costi amministrativi, che corrispondono solo al 5% dei costi. Il fattore più importante dell’incremento è rappresentato dai costi delle prestazioni, che determinano circa il 95% del totale e sui quali la cassa unica non avrebbe alcun influsso. Si deve inoltre partire dal presupposto che in una cassa detentrice di un monopolio, senza concorrenza, aumenterebbero i costi di amministrazione. Inoltre, con l’idea di una cassa unica si perseguirebbe l'obiettivo di ridurre in misura massiccia le riserve, il che metterebbe in pericolo la stabilità finanziaria dell’istituzione già qualora si verificassero minimi errori di valutazione dello sviluppo dei costi. Una tale destabilizzazione finanziaria potrebbe essere corretta soltanto con un massiccio aumento dei premi o delle imposte.
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