Relazioni umane positive ci rendono felici e più sani
Qual è il segreto della felicità? Forse la domanda esistenziale più importante di tutte... Sono tanti i fattori che impattano sul nostro benessere, ma uno più di tutti: le relazioni sane, che contribuiscono in larga misura alla nostra felicità e quindi anche alla nostra salute.
Cosa ci rende felici?
Noi esseri umani siamo perennemente alla ricerca della felicità. Questa esigenza è così imperiosa che perfino l’ONU l’ha riconosciuta come uno scopo fondamentale dell’umanità. Ma cosa ci rende davvero felici? In realtà, la risposta è molto semplice: se la nostra vita è ricca di ciò che ci sta a cuore, allora possiamo dirci felici. Si tratta di parametri soggettivi che variano da persona a persona. Tuttavia, esistono fattori comprovati in grado di rendere felici. A questo si dedica lo studio della felicità, un pilastro della psicologia positiva.
Definizione di «psicologia positiva»: la psicologia positiva studia i requisiti del benessere umano al fine di migliorare l’appagamento individuale o la soddisfazione all’interno di organizzazioni e nazioni.
Trigger della felicità
Secondo lo studio della felicità, esistono diversi fattori comprovati in grado di renderci felici. Tra essi rientrano un buono stato di salute, una vita familiare sana, un lavoro motivante, la libertà, l’assenza di guerre e violenza, un elevato standard di vita, la religione e un’istruzione di qualità. Tuttavia, vi è anche un altro fattore, spesso sottovalutato: i buoni rapporti sentimentali, di amicizia e familiari.
Le relazioni sono la chiave per una vita felice e in salute
Anche lo studio a lungo termine «Grant Study of Adult Development» ha attestato che i rapporti interpersonali positivi svolgono un ruolo chiave nella nostra vita. Lo studio, in corso dal 1938, si dedica all’analisi dei fattori che impattano sull’esistenza e su come influenzano 268 soggetti di sesso maschile. I risultati dello studio dimostrano che le buone relazioni portano a maggiore felicità e soddisfazione, oltre ad esercitare un effetto generalmente positivo sulla salute.
L’effetto delle buone relazioni sul nostro stato di salute
I rapporti interpersonali positivi influiscono sulla nostra salute fisica e mentale. Secondo lo studio condotto dalla Harvard Medical School, essi offrono inoltre anche i seguenti vantaggi:
- Benessere psichico: se ci sentiamo socialmente integrati e possiamo condividere i nostri sentimenti, riduciamo il rischio di stati d’animo depressivi e rafforziamo la nostra resilienza.
- Demenza senile: uno stato di solitudine perdurante fa sì che il nostro cervello sia meno attivo, con conseguente maggiore rischio di insorgenza di demenza senile nel lungo termine.
- Malattie cardiocircolatorie: le relazioni sane e i rapporti sociali positivi contribuiscono ad abbattere lo stress, proteggendoci contro le malattie cardiocircolatorie e riducendo il rischio di infarto cardiaco o di ictus.
- Controllo del peso: secondo il «Grant Study», per le persone che hanno relazioni sane risulta più facile tenere sotto controllo il proprio tasso glicemico e mantenere un indice di massa corporea adeguato.
- Cancro: una buona integrazione a livello sociale aumenta le probabilità di sopravvivenza in caso di cancro.
Ossitocina: ecco perché le relazioni sociali fanno bene e rendono felici
I legami con le altre persone e il loro effetto sul nostro benessere sono fortemente connessi a un ormone, l’ossitocina, noto anche come ormone dell’affetto o dell’amore. Rapportandoci agli altri in modo positivo, il nostro corpo rilascia ossitocina e serotonina, l’ormone della felicità. Di conseguenza, la respirazione e la frequenza cardiaca rallentano, si instaura un sentimento di sicurezza e il rapporto con l’altra persona si rafforza.
Attivare l’ormone dell’affetto – anche senza contatto fisico
Il tatto e la vicinanza fisica sono importanti. Il rilascio dell’ormone dell’affetto, tuttavia, non presuppone necessariamente la presenza di un compagno o di una compagna. Anche il ballo, i massaggi e le carezze agli animali domestici possono indurre uno stato generale di benessere.
Gli effetti positivi dell’ossitocina
L’ossitocina ha molti effetti collaterali positivi, motivo per cui le relazioni sociali sono particolarmente utili per il nostro benessere e la nostra salute.
- L’ossitocina inibisce il rilascio di cortisolo (ormone dello stress) che, a livelli elevati, indebolisce il nostro sistema immunitario.
- Abbassando il tasso di cortisolo e la pressione sanguigna, l’ossitocina ci aiuta a ridurre lo stress.
- L’ormone dell’affetto promuove anche la capacità mnemonica.
- Inoltre, l’ossitocina esercita un effetto antinfiammatorio.
- Riducendo l’apporto calorico e aumentando il consumo energetico, favorisce inoltre la perdita o il mantenimento del peso in modo duraturo.
The Good Life: come funziona un rapporto interpersonale felice
I legami sociali positivi sono fondamentali per la nostra salute e soddisfazione, questo è ormai chiaro. Ma come funzionano di preciso le relazioni sane? Il libro «The Good Life» di Robert Waldinger e Marc Schulz riassume i risultati del «Grant Study of Adult Development» e quanto è emerso da questo studio sui rapporti umani.
La qualità delle relazioni è importante
Uno dei capisaldi di «The Good Life» è che, più che la quantità di relazioni o amicizie, conta la qualità dei nostri rapporti interpersonali. Le relazioni profonde e di qualità hanno un impatto maggiore sul nostro benessere. I legami qualitativamente validi si basano su:
- Comunicazione positiva: una comunicazione aperta e costruttiva è importante per relazioni sane. In tal modo, è possibile evitare malintesi e classificare le critiche.
- Fiducia: in una relazione felice possiamo fare affidamento sull’altra persona e nutrire fiducia reciproca.
- Supporto emotivo: siamo in grado di comprendere a fondo il nostro compagno o la nostra compagna e ci sosteniamo a vicenda anche in situazioni emotivamente stressanti.
- Rispetto e apprezzamento: nelle relazioni sane, valorizziamo e rispettiamo l’altra persona, dimostrandolo con piccoli gesti di rispetto nella vita di tutti i giorni.
Relazioni sane e tossiche
Le relazioni felici possono anche avere alti e bassi. In questi momenti attraversiamo un cambiamento personale che spesso interessa anche la relazione stessa. Una discussione occasionale non costituisce un problema e non è necessariamente indice di relazione tossica finché si nutre fiducia nell’altra persona e ci si sostiene a vicenda. Le relazioni tossiche sono caratterizzate da tensioni e conflitti irrisolti. Tale condizione risulta stressante per la nostra mente e il nostro fisico, rendendoci più vulnerabili alle malattie.
Curare e stabilire relazioni
Il segreto di un buon ambiente sociale sta nel mantenere le relazioni preesistenti e nel costruirne di nuove. Solo investendo in un legame, quest’ultimo può diventare profondo e di qualità. Per le nuove relazioni, dobbiamo essere aperti ai momenti sociali e parteciparvi attivamente. Anche brevi interazioni sociali nella vita di tutti i giorni possono fare una grande differenza.
I seguenti suggerimenti contribuiscono a mantenere & a rafforzare le relazioni
- Meditazione e autoriflessione: ogni relazione parte dal rapporto con noi stessi. Attraverso la meditazione, possiamo ascoltare il nostro io interiore e rafforzare il legame con noi stessi e con gli altri.
- Ascolto attivo: durante le conversazioni dovremmo cercare di essere mentalmente presenti, senza distrarci. In tal modo, il nostro interlocutore si sentirà apprezzato e compreso.
-
Condivisione di esperienze comuni: condividendo trascorsi ed esperienze del nostro vissuto, il rapporto con l’altra persona ne beneficerà.
-
Comunicazione trasparente: è importante esternare i nostri sentimenti ed esigenze in modo aperto e trasparente. Così facendo, si eviteranno eventuali malintesi e conflitti.
-
Piccoli gesti di apprezzamento: anche un piccolo presente o un complimento scelto in modo mirato possono rafforzare il legame con l’altra persona.